Finalmente una buona notizia per chi come noi lavora nel mondo del wedding e per tutti quei futuri sposi che a causa della pandemia hanno dovuto rimandare il giorno più bello della loro vita, con grande sacrificio e a volte con delle spese impreviste.
È stato un anno difficile per tutti, le incertezze e la paura ci hanno bloccato e hanno scombinato tutti i nostri progetti, ma qualcosa si sta smuovendo e, chi lo desidera, potrà convolare a nozze già da inizio estate.
Infatti, nel Decreto Riaperture Bis, sono stati affrontati temi a noi cari come la ripresa delle cerimonie e degli eventi, con una serie di limitazioni ma pur sempre con la possibilità di organizzare finalmente il matrimonio in tutta serenità e senza limite di invitati!
Dal 15 di giugno, data definita per l’entrata in vigore delle regole, è diventato possibile celebrare matrimoni ed eventi grazie al nuovo Certificato Verde - certificazione che attesta la vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 o l’esito negativo di un tampone - richiesto a tutti i partecipanti.
Vediamo insieme nel dettaglio possibilità e limitazioni.
Green Pass o Certificato Verde: che cos’è e come ottenerlo
Il Green Pass - o Certificato Verde - è un documento che attesta l’avvenuta vaccinazione, la guarigione da Covid-19 o l’esito negativo di un tampone effettuato massimo 48 ore prima dell’evento e permette alle persone di partecipare a feste, celebrazioni, matrimoni.
Green Pass europeo e regole italiane
C’è un'importante distinzione da fare: si parla sia di Certificato Verde, sia di Green Pass europeo, ma quali sono le differenze tra i due?
Il Green Pass europeo, la cui entrata in vigore è prevista per il primo luglio, ha lo scopo di garantire interoperabilità europea e una serie di regole comuni per spostamenti e attività.
Non è un prerequisito per viaggiare, ma agevola la la ripresa dei flussi turistici.
Il Certificato Verde o Green Pass italiano anticipa quello europeo e permette alle persone di partecipare agli eventi e anche di spostarsi da regioni arancioni o rosse per raggiungere l’evento, seppur in questo momento l’Italia sia completamente in zona gialla o bianca.
Ha una durata che varia a seconda del requisito per il rilascio:
- 9 mesi per chi ha effettuato il ciclo completo di vaccinazione
- 6 mesi per chi ha contratto il Covid-19 ed è guarito
- 48 ore per chi ha effettuato un tampone molecolare o test antigenico rapido con esito negativo
Un'importante novità discussa per il Certificato Verde italiano è la possibilità di ottenerne il rilascio anche con una sola dose di vaccino, a partire dal quindicesimo giorno dalla somministrazione e fino alla seconda dose, dalla quale partono i 9 mesi di validità.
Un ottimo modo per agevolare chi sta aspettando il suo turno di vaccinazione.
Ovviamente ti consiglio di tenerti in costante aggiornamento sulle possibili modificazioni in corso d’opera.
Come ottenerlo
Il Certificato Verde viene rilasciato:
- per avvenuta vaccinazione dal Servizio Sanitario Regionale o dalla struttura sanitaria che ha effettuato la somministrazione
- per guarigione dalla malattia dall’ASL di competenza o dalla struttura sanitaria in cui è avvenuto l’eventuale ricovero, oltre che dai medici di base e pediatri
- per tampone negativo dalle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate all’erogazione del test
Quindi i normali certificati rilasciati a seguito del vaccino, i certificati di fine isolamento e i referti rilasciati per il test molecolare o antigenico rapido, sono da considerarsi Certificati Verdi, come spiega anche il sito del ministero della salute.
Organizzazione impeccabile
Tornando alla questione matrimoni, che è quella che a noi interessa di più, è importante tenere bene a mente tutte le regole che abbiamo appreso in questo lungo anno e mezzo di pandemia, quindi: distanziamento di almeno un metro, misurazione della temperatura, uso delle mascherine se non è garantita la giusta distanza.
No ad assembramenti e a contatti che potrebbero risultare pericolosi: per questo motivo, il mio consiglio è quello di affidarsi ad un wedding planner che possa tenere sotto controllo la situazione mentre tu ti godi il giorno più importante della tua vita.
Non è necessario il Covid Manger come inizialmente prospettato, quindi la presenza di una persona che tenga sotto controllo l’andamento della cerimonia non è obbligatorio ma, soprattutto se avrai molti invitati, il mio consiglio è proprio quello di affidarti a qualcuno che possa monitorare la situazione, intervenire al bisogno e catalogare i green pass di ogni invitato, dati che andranno conservati per almeno 14 giorni.
Banchetto e buffet
Ovviamente, per quello che riguarda il banchetto, dovrai assicurarti che la location garantisca il rispetto delle regole, i distanziamenti previsti e la corretta organizzazione della sala. Oggi più che mai la preparazione dei tavoli degli invitati è importante, cerca di fare in modo che i nuclei familiari conviventi siano insieme e che le tavolate non siano troppo ampie.
Ottimale sarebbe organizzare il banchetto all’aperto, in modo da ridurre al minimo ogni rischio di contagio. In caso questo non fosse possibile, chiedi alla location di garantire un costante ricircolo dell’aria negli ambienti.
Il servizio a buffet non è ancora possibile, ma se non vuoi rinunciare a una grande varietà di aperitivi, antipasti e dolci, puoi optare per lo show cooking o il buffet servito: sarà lo chef o il cameriere a preparare il piatto per ciascun ospite secondo le sue indicazioni, ma ricordati che non ci devono essere grandi file o assembramenti.
Anche l’open bar è consentito, ma sempre nel rispetto del distanziamento al bancone.
Musica e balli
Il matrimonio è una grande festa, ma che festa sarebbe senza la possibilità di scatenarsi in qualche ballo o di ascoltare buona musica mentre si assapora la bontà del banchetto nuziale?
Il decreto prevede la possibilità di avvalersi di un gruppo musicale e di allestire una sala da ballo rispettando alcune regole di base.
Il gruppo dovrà avere un distanziamento di circa 3 metri dal pubblico, a meno che non ci siano delle barriere anti-droplets, e dovranno usare la mascherina qualora il loro microfono venga usato anche da altre persone. (Quindi attenzione in caso di karaoke!)
La sala da ballo, se allestita all’interno, dovrà garantire un continuo ricircolo dell’aria e un’occupazione che preveda almeno 2 metri quadri di spazio vitale per ciascun “ballerino”.
Parola d’ordine: serenità
Nonostante si debba tenere conto di alcune limitazioni, la possibilità di poter finalmente festeggiare il matrimonio è un’occasione bellissima per iniziare a guardare il futuro con fiducia e speranza.
Sarà il giorno più bello della tua vita e niente potrà mai rovinarlo, nemmeno alcune regole restrittive: rispettarle è un segno di attenzione alla tua salute e a quella degli altri.
Viviti la giornata con la massima serenità possibile e affidati a professionisti per fare in modo che tutto vada come hai sempre sognato.
E se hai bisogno di un fotografo di matrimonio che sappia cogliere i momenti più belli, rendendoli magici ed eterni, io sono qui: contattami!